Bobo merenda aveva ragione, un giorno, che dal caldo partiva per lavoro,
trovò sopra un signore una lente a contatto e all'improvviso vide,
vide il suo vero amore. Si chiamava Blanca, con gli occhi di cartone, di cartone.
Bo-bo-bo-bo..........................................................
Bobo s'innamorò, Bobo s'innamorò di una lente a contatto che da se s'applicò.
Bo-bo-bo-bo..........................................................
E Blanca domandava, ma che lavoro fai laggiù nell'officina?
Ma Bobo non parlava, a lui hanno detto:
quelle strane uova, con le ali di metallo, son cose per bambini,
devi avvitare e svitare, svitare e avvitare, meglio di non parlare, meglio.
Bla-bla-bla-bla..........................................................
Blanca s'innamorò, Blanca s'innamorò, ma del lavoro di Bobo, mai, mai più si parlò.
Bla-bla-bla-bla..........................................................
Ma Bobo innamorato divenne curioso e un dì al capo officina chiese:
scusi ingegnere, io che lavoro faccio e se questa roba è roba per bambini,
perchè c'è scritto sopra, c'è scritto così in grande, c'è scritto dappertutto,
attenzione, pericolo, meglio non agitare, meglio.
Bla-bla-bla-bla..........................................................
L'ingegnere parlò, l'ingegnere parlò, fu anche molto preciso, ma Bobo non lo ascoltò.
Bla-bla-bla-bla..........................................................
Questa è un storia allegra, segreto militare, una storia d'amore, meglio non raccontare.
Io posso solo dire di Bobo merenda, uno che lavorava perché era innamorato.
Forse per uno sbaglio, ci rimane soltanto la lente a contatto, la lente a contatto.
Bo-bo-bo-bo..........................................................
Bobo s'innamorò, Bobo s'innamorò di una lente a contatto che da se s'applicò.
Bo-bo-bo-bo..........................................................