Vi parlo di un tramonto, immaginatelo un po' anche voi.
Speranze a fuoco lento e tutto mischiatelo con noi.
Qualche oliva nera avrei, sono gli occhi che ti do.
Ti offre il piatto caldo lei, io di più, ma è troppo tardi ormai.
Dolce, più dolce, non è il piatto mio che vince.
Il tuo silenzio taglia il cuore come falce,
io tua ciliegia più non sarò.
Ormai che, a luci accese, la festa finisce qui per noi.
Che sere deliziose, ma un po' di amaro lo prenderei.
Sai lasciarsi è forse il meno, penso al tempo che verrà.
Spero solo sia sereno e questo cielo celeste si farà.
Dolce, più dolce, non è il piatto mio che vince.
Il tuo silenzio taglia il cuore come falce,
io tua ciliegia più non sarò.
Dolce più dolce, fu così che ho il sole in fronte,
e come mi trovai, smarrita tra la gente,
e immaginatelo un po' anche voi.