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Cara maestra, un giorno m'insegnavi
che a questo mondo noi, noi siamo tutti uguali, ma quando entrava in classe il direttore, tu ci facevi alzare tutti in piedi, e quando entrava in classe il bidello, ci permettevi di restar seduti. Mio buon curato, dicevi che la chiesa č la casa dei poveri, della povera gente, perņ hai rivestito la tua chiesa, di tende d'oro e marmi colorati, come puņ adesso un povero che entra sentirsi come fosse a casa sua. Egregio sindaco, mi hanno detto che un giorno tu gridavi alla gente, vincere o morire. Ora vorrei sapere come mai, vinto non hai eppure non sei morto, e al posto tuo č morta tanta gente che non voleva nč vincere nč morire. |
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