È uno di quei giorni che ti prende la malinconia,
che fino a sera non ti lascia più.
La mia fede è troppo scossa ormai, ma prego
e penso fra di me, proviamo anche con dio, non si sa mai.
E non c'è niente di più triste, in giornate come queste,
che ricordare la felicità, sapendo già che è inutile ripetere chissà.
Domani è un altro giorno, si vedrà.
È uno di quei giorni in cui rivedo tutta la mia vita,
bilancio che non ho quadrato mai.
Posso dire d'ogni cosa che ho fatto a modo mio,
ma con che risultati non saprei.
E non mi son servite a niente, esperienze e delusioni,
e, se ho promesso, non lo faccio più.
Ho sempre detto, in ultimo, ho perso ancora,
ma domani è un altro giorno, si vedrà.
È uno di quei giorni che tu non hai conosciuto mai,
beato te, si beato te.
Io, di tutta un'esistenza spesa a dare, dare, dare,
non ho salvato niente, neanche te.
Ma, nonostante tutto, io non rinuncio a credere
che tu potresti ritornare qui.
E, come tanto tempo fa, ripeto: chi lo sa.
Domani è un altro giorno, si vedrà.
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E oggi non m'importa della stagione morta,
per cui rimpianti adesso non ho più.
E, come tanto tempo fa, ripeto: chi lo sa.
Domani è un altro giorno, si vedrà,
domani è un altro giorno, si vedrà.