- Dato che_Risoluzione dei Comunardi
- Paolo Pietrangeli_1967
- Album 'Mio caro padrone domani ti sparo'_1970


Dato che, noi deboli, le vostre
leggi avete fatto, e servi noi
quelle leggi non le obbediremo
dato che servire,
dato che servire, non ci garba più.

Dato che voi ora minacciate
con cannoni e con fucili noi,
decretiamo: d'ora in poi da bestie vivere
peggio che morire è.

Dato che noialtri avremo fame,
se ci lasceremo derubare,
verificheremo che tra il pane buono
che ci manca e noi,
che ci manca e noi, solo un vetro sta.

Dato che voi ora minacciate
con cannoni e con fucili noi,
decretiamo: d'ora in poi, da bestie vivere
peggio che morire è.

Dato che laggiù ci sono case,
mentre senza tetto ci lasciate,
decretiamo: c'entreremo e subito,
stare nelle tane,
stare nelle tane, non ci garba più.

Dato che voi ora minacciate
con cannoni e con fucili noi,
decretiamo: d'ora in poi, da bestie vivere
peggio che morire è.

Dato che non può riuscirvi mai
un salario buono di pagarcelo,
d'ora in poi le fabbriche noi le guideremo,
dato che a noi basta,
dato che a noi basta, mentre con voi no.
Dato che voi ora minacciate
con cannoni e con fucili noi,
decretiamo: d'ora in poi, da bestie vivere
peggio che morire è.

Dato che ai governi che promettono
sempre tanto non si crede più,
decretiamo dunque, con le nostre mani
una vita vera,   una vita vera, ci si costruirà.

Dato che voi ora minacciate
con cannoni e con fucili noi,
decretiamo: d'ora in poi, da bestie vivere
peggio che morire è.

Dato che il cannone lo intendete
e che a ogni altra lingua siete sordi
sì, contro di voi ora quei cannoni
noi si volterà!
Sì, contro di voi ora quei cannoni
noi si volterà!