Le dņne dla Resistenssa

Mei cari amis, l'eve fait atenssion
come a la Festa dla Liberassion
as parla sempre mach ėd libertą,
d'erņi, ėd partigian e d'interną?
Mi, che im riten-o 'na pėrson-a faita
an manera un pņ drņla, cambio daita
e veuj fėrmé ėl ricņrd su cola gent
che, con modestia, l'a fait verament
tanto pėr noi quand l'ero partigian
an col temp che smģa gią tanto lontan,
ma che l'č ancora viv ant la memņria,
'na pagina gloriosa ėd nņstra stņria.
Son le dņne ėd col' epoche lontan-e,
son lor, nņstre stafėtte partigian-e.
Dņmenica, Adriana, Michi, Eldina,
Cecilia, Lidia, Ermes e Nņrina
e tante d'autre ancora. A tute lor
va la riconossenssa e ėl nņstr amor
pėr avei con passion partecipą
a la conquista ėd nņstra libertą.
Ma, se pėrmėtte, mi veuj parlé ancora
d'autre dņne che l'an fait tant anlora
pėr tuti noi. Son lor, son nņstre mare,
ėd dņne ecessional, ėd perle rare!
Son lor che l'an lassą parte ij sņ fieuij
pėr la montagna anche se con ij euj
e con ėl cheur l'avrģo desiderą
che ij sņ fieuij a rėsteisso sempre a cą,
ma l'an lassaje andé e drinta ėd lor
a l'an pregą an silenssio ėl bon Signor
pėrché ai lasseisa mai a l'abandon
mentre lor a vivģo ant ėl magon
pėr ij so cit. Adess le nņstre mame
ormai gią quasi tute l'an lassane
e cole che a son su ant ėl Paradis
an guardo sempre e con un gran soris
an racomando ancor:" Care massną,
guerné mach sempre vņstra libertą!"
E noi a nņstre mame promėtoma
che a tuti ij cost noiautri guerneroma
costa richėssa anche con ij dent,
come gią anlora, contra ij prepotent
sģo neir ņ ross ņ verd: lassroma pą
che gnun an gava nņstra libertą!

25 Aprile 1994
Franco Pasquet (Minor)



Le donne della Resistenza

Miei cari amici, avete fatto attenzione
come nella festa della Liberazione
si parla sempre e solo di libertą,
di eroi, di partigiani e di internati?
Io, che mi ritengo una persona fatta
in modo un poco strano, cambio atteggiamento
e voglio fermare il ricordo su quella gente
che, con modestia, ha fatto veramente
tanto per noi quando eravamo partigiani
in quel tempo che sembra gią tanto lontano,
ma che č ancora vivo nella memoria,
una pagina gloriosa della nostra storia.
Sono le donne di quelle epoche lontane,
sono loro, le nostre staffette partigiane!
Domenica, Adriana, Michi, Eldina,
Cecilia, Lidia, Ermes e Norina
e tante altre ancora. A tutte loro
va la riconoscenza e il nostro amore
per aver con passione partecipato
alla conquista della nostra libertą.
Ma, se permettete, voglio parlarvi ancora
di altre donne che, in quei momenti, hanno fatto tanto
per tutti noi. Sono loro, sono le nostre madri,
delle donne eccezionali, delle perle rare!
Sono loro che hanno lasciato partire i loro figli
per la montagna anche se con gli occhi
e con il cuore avrebbero desiderato
che i loro figli restassero sempre a casa,
ma li hanno lasciati andare e dentro di loro
hanno pregato in silenzio il buon Signore
perché non li abbandonasse mai;
mentre loro vivevano con la pena
per i loro bambini. Adesso le nostre mamme
ci hanno lasciati ormai quasi tutte
e quelle che sono andate in Paradiso
ci proteggono sempre e con un gran sorriso
ci raccomandano ancora: "Cari bambini,
custodite sempre la vostra libertą!"
E noi alle nostre mamme promettiamo
che a tutti i costi noi custodiremo
questa ricchezza, anche con i denti,
come gią allora, contro i prepotenti
sia neri, sia rossi, sia verdi: non permetteremo
che qualcuno ci tolga la nostra libertą!

Traduzione di Daniele Granero 1^A/IGEA a.s. 1998-'99