Dall’indagine sul Progetto Cremagliera, nel predisporre una griglia provvisoria di percorso con stazioni, fermate e ‘finestrini’, questi ultimi per sollecitare ulteriormente l’interesse del viaggiatore, è emersa con chiarezza l’esigenza ineludibile di un Sistema di Trasporto Integrato (STI).
Ci siamo quindi chiesti come si possa ipotizzare un STI che risponda anche alle esigenze di servizio per gli abitanti di Valle e che vada a colmare le attuali carenze strutturali.
La principale caratteristica di un simile Sistema dovrebbe consistere nella varietà dei mezzi impiegati e nella flessibilità degli orari di impiego.
I viaggiatori dovrebbero potersi servire di navette, di cavalli e mountain-bikes a noleggio, di suggestive slitte trainate da cavalli in certe zone (Pra, Rorà) e da cani in certi periodi dell’anno (innevamento).
Dalle fermate e dalle stazioni si dirama una rete di itinerari, le cui mete sovente richiedono l’impiego di ulteriori mezzi di trasporto, che potrebbero essere integrati in pacchetti turistici confezionati ad hoc ed eventualmente arricchiti da ‘gadgets’ (Guide turistiche, CD-ROM, cartine, …).
D’altra parte, anche solo per fare un esempio, sarebbe sicuramente accolto con favore dai valligiani un servizio meno sporadico che colleghi la zona di Rorà con la Bassa Valle.
Lo stesso STI permetterebbe ai turisti di raggiungere con facilità anche zone decentrate di Valle, caratterizzate da attrattive naturalistiche, culturali e artistiche da valorizzare e incrementando il flusso di visitatori, potrebbe avvantaggiare le strutture ricettive, e in particolare gli agriturismi con i loro prodotti tipici.