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IL NOME: GIARDINO
BOTANICO ALPINO “BRUNO PEYRONEL”
DESCRIZIONE:
E’ situato in un’area di m2 17.000, a quota m.2290, sul versante della Conca del Pra, al di sotto del Colle Barant e deve il suo nome ad un botanico, Bruno Peyronel appunto, che fu un appassionato studioso della flora delle valli valdesi ed un tenace difensore dell’ambiente alpino.
E’ sorto grazie allo sforzo congiunto di Comunità Montana Val Pellice, C.A.I. Val Pellice e Comune di Bobbio Pellice, tesi alla protezione e valorizzazione degli ambienti floristici presenti, e dei sostenitori del progetto comunitario INTERREG ed è stato individuato dagli studiosi del Dipartimento di Biologia della Università di Torino quale sorta di “museo vivente” di specie floristiche, meritevoli di studio.
Un Giardino Botanico è un luogo privilegiato, perché a monte della sua realizzazione si trovano sempre i concetti di valorizzazione e protezione dell’esistente. In una “riserva”, le specie rare o in via di estinzione , vengono coltivate, tutelate o reintrodotte in un habitat ottimale; in un ambiente-laboratorio, si possono effettuare studi e ricerche, che non solo soddisfano gli “addetti ai lavori” ai quali è consentita la sperimentazione, ma anche la gente comune, la cui curiosità è sollecitata ed il cui “senso ecologico” può essere sviluppato.
Gli aspetti più significativi del giardino sono, accanto alla conformazione variata del terreno, la presenza di suoli silicei e calcarei, la varietà di specie floristiche e di ambienti.
Lo studioso è sicuramente appagato, perché in uno spazio relativamente ristretto trova il suo “erbario” vivo e colorato, verifica le associazioni vegetali, scopre nicchie ecologiche, ma l’uomo comune non rimane sicuramente indifferente di fronte alle strategie che le varie specie adottano per adeguarsi alle diverse condizioni ambientali.